Tudor: “Oggi potevamo farne sette o otto”

Le parole di mister Tudor nel dopo gara.
“E’ un risultato importante in casa di una bella squadra, mettiamo un altro mattone verso il nostro obiettivo che è la salvezza. Credo sia stato il miglior primo tempo di questa stagione, abbiamo fatto quattro gol ma se ne avessimo fatti 7/8 non sarebbe stata una sorpresa: abbiamo creato tanto, siamo stati tosti e belli. Una bella dimostrazione delle nostre qualità, guardiamo con ottimismo al futuro”.
Un commento su Barak?
“I suoi problemi fisici sono alle spalle, è un tipico trequartista che collega il gioco e i reparti, è perfetto per questo tipo di calcio. Sono contento per lui, è un ragazzo d’oro e un calciatore di qualità. Può stare in ogni squadra di Serie A”.

Cosa gli ha detto nel dopo gara? “Sono cose nostre dopo la vittoria, si condivide amore ed energia in campo”.
Oggi potevate chiuderla prima…
“A volte il calcio non è giusto, come accaduto con la Salernitana. Oggi abbiamo creato tanto e alla fine abbiamo vinto: stavolta ha vinto la squadra che ha meritato. Alla lunga se fai le cose giuste, i risultati arrivano. E con questa vittoria abbiamo fatto un passo importante verso la salvezza”.
Simeone è a secco da qualche domenica. Si ritroverà?
“Stiamo parlando di un giocatore che ha fatto 12 gol senza rigori e scommetto che se non arriverà a 20 gol a fine stagione ci andrà vicino. Secondo me può stare in Serie A in rose di grandi squadre. Tra l’altro gli vogliono bene tutti perché è un bravo ragazzo e, anche quando non segna, è un giocatore importantissimo per la squadra. Gli auguro il prima possibile di sbloccarsi e sono sicuro che lo farà”.
Le differenze con il Verona di Juric?
“E’ un argomento interessante da approfondire: il modo di difendere è lo stesso ma è anche questione di caratteristiche. Segnamo tanto ma concediamo anche, lo spettacolo ne guadagna ma un allenatore deve trovare l’equilibrio. Bisogna capire cosa guadagnare e a cosa rinunciare: anche facendo lo stesso gioco, le interpretazioni sono diverse come anche i giocatori rispetto l’anno scorso”.

D.Con.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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