9 riserve, un Primavera (Coppola) più Miguel Veloso dall’inizio, Empoli in vantaggio 2-1, fuori Lasagna e dentro baby Florio, nel finale debutto anche per Terracciano. Le scelte di Tudor sono andate verso un’unica direzione: l’eliminazione non sarebbe stato un dramma! Ed eliminazione è stata. D’altronde questa Coppa non conta tantissimo, è stato dato spazio a chi non ha quasi mai giocato e tutti i big sono rimasti a casa o comodamente in panchina.
Alla fine ne è uscito un Verona piacevole, che non ha demeritato e che ha ricevuto risposte interessanti da alcuni giocatori: bene Coppola, Bessa e Lasagna, benissimo Cancellieri e Hongla. Da rivedere invece le prestazioni di Pandur, Rüegg, Sutalo e Çetin.
A La Mantia ha risposto subito Cancellieri. Il Verona avrebbe meritato a più riprese il vantaggio ma poi il var ha concesso un rigore giusto (male Ragusa) all’Empoli. Lo stesso var che aveva negato nel primo tempo un rigore al Verona per un fallo sullo stesso Ragusa che, rivisto più volte, era esattamente sulla linea e quindi rigore. Errore inspiegabile del var.
Poi Tudor ha deciso di abdicare sull’1-2. Fuori Lasagna, dentro Florio, un chiaro segnale per la squadra che mentalmente ha mollato: 1-3 e 1-4 in pochi minuti e addio Coppa.
Nel finale il Verona l’ha riaperta (Ilic e Ragusa) ma il tempo è finito sul più bello. Come è finita l’avventura di Coppa e probabilmente Tudor stasera non è nemmeno così triste.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati