Tupta non si muove

Oltre ad un discorso puramente tecnico che vede lo slovacco Tupta, terminale offensivo più importante della squadra Primavera di Antonio Porta, c’è da sottolineare il fatto che il giovane attaccante è arrivato a Verona nell’estate del 2015. Solo nell’estate del 2018 si completeranno i 3 anni nel vivaio gialloblù e potrà dirsi giocatore formato nel settore giovanile scaligero.

Con le regole che corrono di questi tempi, è fondamentale per il Verona avere dei giocatori che fanno parte del proprio vivaio anche nell’eventuale scelta di creazione delle rose del futuro. Ad esempio oggi in prima squadra si allena, completa i gruppi in caso di necessità e dà una mano l’allenatore vista la sua esperienza, quel Simon Laner che non giocherà nemmeno un minuto di Serie A ma che è giocatore del vivaio gialloblù e quindi non occupa slot in lista.

Purtroppo, viste le gestioni scellerate nel settore giovanile gialloblù prima dell’era Setti, sono pochissimi i giovani che sono stati formati dal Verona e quindi è importante crearne costantemente di nuovi, come appunto lo slovacco Tupta, che per i prossimi sei mesi diventa incedibile.

D.Con.

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