Urbano (Lugano): “Onorato di affrontare l’Hellas”

Orlando Urbano, difensore FC Lugano, è intervenuto ai microfoni di Radio Bellla & Monella, official radio dell’Hellas Verona, per anticipare l’amichevole di giovedì tra gli svizzeri e l’Hellas Verona. Ecco le sue dichiarazioni:

Orlando, giovedì a Lugano arriva il Verona. Come vi state preparando a questa sfida?

Con grande serenità. Il campionato è fermo e abbiamo l’intenzione di lavorare bene perché il weekend successivo abbiamo lo scontro diretto contro la prima in classifica. Contro l’Hellas sarà un’amichevole bellissima da giocare, siamo onorati di affrontare i campioni della Serie A italiana.

Nel tuo campionato c’è un altro italiano: Gianluca Zambrotta allena il Chiasso che avete battuto con 5 reti nell’ultimo turno…

Si, Zambrotta è un allenatore alla sua prima esperienza e sta cercando di fare il meglio possibile. Anche se ha perso contro di noi avrà sicuramente modo di rifarsi, per noi è stata una grande gioia vincere il derby. Io gli posso fare un grande in bocca al lupo.

Il campionato svizzero è molto diverso dal nostro…

Confermo. Qui c’è la Challenge League (la Serie B) e la Super League (Serie A). Nel nostro campionato, la Challenge, il numero di squadre è inferiore, ci sono solo dieci formazioni ma tutte di un buon livello. Credo però che sia sbagliato il meccanismo di promozione perché non ci sono né playoff, né playout: la prima sale di categoria e l’ultima retrocede. La cosa bella è che affrontiamo ogni squadra quattro volte, dato che giochiamo un’andata e un ritorno da settembre a gennaio e da gennaio a maggio.

Al Verona sono arrivati due calciatori dalla Super League: Martic e Ionita…

Ho sentito parlare tanto di loro. Sono molto felice che giocatori del calcio svizzero si mettano in evidenza in un campionato come quello italiano. Molti sottovalutano questo calcio, che però è in grande crescita: ai confini dell’Italia c’è una nazione che propone un calcio molto competitivo.

Tu sei cresciuto nelle giovanili della Juventus.

Credo di aver fatto tutto il possibile, anche se non sono riuscito ad esplodere nella Serie A come è successo invece a Mirante, Palladino e Gastaldello, tutti miei ex compagni. Io mi sono reinventato in un nuovo calcio, ho trovato qui in Svizzera una seconda casa, mi sto mettendo in luce sia come calciatore ma anche come uomo.

Hai giocato anche nel Vicenza ma te lo perdoniamo…

Sì, e avevo come compagno di squadra Davide Brivio, oggi al Verona. È un ragazzo eccezionale che ha grandi qualità per fare bene. Ora è arrivato in una piazza ambiziosa che richiede giocatori di livello, ma lui ha le giuste caratteristiche per lasciare il segno.

Svelaci come il tuo Lugano affronterà il Verona, giovedì sera in amichevole: 4-2-3-1?

Assolutamente no, non ti svelo il segreto del modulo ma ti dico che aspetteremo l’Hellas con grande umiltà anche se il nostro allenatore non disdegna il gioco d’attacco, infatti spesso giochiamo con le tre punte…

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