Verona col cuore: “Setti e il via vai di notai. Cose curiose dal mondo Verona…”

Ricordate la trionfante inaugurazione (una delle tante) dell’antistadio? Maurizio Setti in quell’occasione si è autoproclamato il “presidente del fare”, peraltro una definizione molto abusata e non certo originale. Non contento ha pure detto che si sente più veronese di tanti altri presidenti veronesi. Convinto lui. Infine ha dato l’importante notizia dell’acquisto della nuova sede sociale da 1400 mq. Ottimo… con riserva.

Che si sia dato molto da fare quest’anno con i notai è sicuro. Una bulimia notarile che svela molte cose… curiose sul rapporto dell’Hellas Verona e delle sue società controllate,  con quella del marketing, la Hellas Verona Marketing Communication (HVMC), e i mutamenti delle società controllate (dalla lussemburghese Falco diventata prima H23 e poi Star Ball). Ma prendetevi dieci minuti e leggete insieme a noi. 

 

• 9 febbraio 2018: notaio Carlo Vico: Maurizio Setti, in qualità di Amministratore Unico di Seven 23 spa, chiede di depositare il verbale dell’Assemblea Straordinaria della Società Anonima Falco Investments. Verbale che in data 12 gennaio 2018 (notaio Blanche Moutrier) ha deliberato il trasferimento della Falco in Italia (in Galleria Cavour 4, Bologna) e il suo cambio di denominazione in H23 spa.

• 12 marzo 2018: scrittura privata con la quale, Maurizio Setti cede a Aelia srl la quota di partecipazione dell’Hellas Verona Marketing e Communication (HVMC) in Fly Slot (quella degli aerei, ricordate?) per 1.000 euro, comprensivi delle quote di versamenti effettuati da HVMC in Fly Slot. Ma al 30 giugno 2017 risultava un finanziamento di 127.400 euro di HVMC a Fly Slot. Quindi, salvo movimenti finanziari che non è possibile conoscere allo stato attuale, la perdita sofferta da HVMC in questa operazione dovrebbe essere pari a € 127.400.

• 16 marzo 2018: notaio Carlo Vico: Maurizio Setti, in qualità sempre di Amministratore Unico di Seven 23 spa, delibera la scissione della partecipazione in H23 spa (la ex Falco) e dei crediti / debiti verso le società controllate da quest’ultima, inclusa l’anticipazione finanziaria ottenuta da HVMC, in una nuova società denominata STAR Ball srl (palla stellare in italiano, denominazione che richiama vagamente il logo della Uefa Champions League). Insomma tra gennaio e marzo il Verona ha cambiato due volte la società controllante (prima la Falco che diventa H23 e infine la Star Ball).

• 28 maggio 2018: notaio Carlo Vico: è redatto l’atto di scissione di cui sopra. Ne risulta, quindi, una catena di controllo come segue:

Star Ball — H23 — HV — HVMC.

• 26 giugno 2018: assemblea straordinaria del Mantova 1911, società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata, in cui si delibera un aumento di capitale riservato al nuovo socio, vale a dire la Fiduciaria Emiliana spa, riconducibile a Setti, che ne detiene così la maggioranza. Tra gli amministratori Francesco Barresi (attuale direttore tecnico del Verona) e Daniela Scalabrini (quest’ultima ex amministratore unico di HV7 S.r.l, una delle controllanti del Verona). La squadra pur partecipando a un campionato dilettantistico è sicuramente frutto di investimenti consistenti visti i risultati che ha ottenuto fino a oggi.

Parentesi: il nostro auspicio e speranza è che i conti del Mantova non incidano, neanche indirettamente, sui conti dell’Hellas Verona. Avendo adottato la forma giuridica della srl sarà possibile conoscerne comunque le risultanze di bilancio benché  tra 12 mesi… se tutto va per il meglio.

• 13 luglio 2018: notaio Aldo Fiori, costituzione di Women Hellas Verona società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata e nomina quale amministratore unico di Francesco Barresi (l’uomo ovunque), capitale sociale di Euro 10.000. Diversamente da sopra, visti gli risultati, non deve aver investito molto di più in questa squadra, facendo quindi supporre che la compagine femminile nasca più che altro da un obbligo federale.

• 6 settembre 2018: notaio Aldo Fiori: acquisizione da parte dell’Hellas Verona delle quote di Hellas Verona Marketing & Communication (HVMC) possedute da H23 spa (la ex Falco). Prezzo? 1,2 milioni di euro. Interessante, cedere a € 1,2 milioni l’11% circa della società HVMC significa valutare quest’ultima più o meno 11 milioni di euro. Nell’atto di compravendita (infragruppo) non è menzionato se sia stata operata una perizia di stima, anche solo per evitare dubbi sull’operazione stessa, così come venne fatto d’altronde al momento dell’acquisto del marchio da parte di HVMC. Sta di fatto che il rapporto Hellas Verona – HVMC è curioso da quando è nato. Abbiamo già avuto modo di analizzare l’andamento degli scorsi anni della gestione di HVMC, società nata per gestire il marchio commerciale del Verona, ma da cui il Verona non ha avuto ritorni economici, anzi.

Non andiamo oltre in questa sede, ma avremo sicuramente in futuro occasione di tornarci.

Ultimo passaggio notarile, quanto meno stando alle dichiarazioni di parte:

• 12 ottobre 2018: acquisizione della nuova sede sociale, di mq 1.400.  Verificheremo chi ha effettivamente comprato la sede, a che titolo, e a che costo l’Hellas Verona usufruirà dell’unità immobiliare. Avremo sicuramente modo e occasione di ritornare anche su questo argomento.

In mezzo a questi principali atti non mancano diverse assemblee per nominare e/o sostituire amministratori e sindaci della galassia Star Ball. Solo di una società non si ha più notizia, l’HV7, ancora ferma al 2015 come deposito dei bilanci, ma ancora operativa secondo il Registro delle Imprese.

Setti, sempre all’antistadio, ha confermato che lui dà “un occhio sempre attento ai bilanci…”. E ci mancherebbe altro. Una banalità trasformata in una virtù.

Analizzando quando detto e quanto fatto appare chiaro che è sempre e solo l’austerità del bilancio dell’Hellas Verona, fatto di continue rinunce e mancati investimenti, di retrocessioni obbligate per non fallire, come recentemente dichiarato da qualcuno, che riesce a tenere su tutta la baracca sportiva e… non sportiva.

Ci teniamo a sottolineare, in conclusione, che la nostra analisi non è mai stata “contro” qualcuno, ma si è sempre basata esclusivamente sui fatti e sui bilanci. Fatti che nessuno ha mai confutato e informazioni tratte da bilanci pubblici ai quali si può liberamente accedere con un piccolo investimento economico… e anche un po’ di preparazione in materia. La nostra analisi ha voluto sempre essere “pro”, sempre a favore dello sviluppo di una società trasparente, di una società maggiormente partecipata, di una società del territorio e per il territorio. Dietro non c’è alcun interesse del singolo ma solo la volontà di essere una delle forze trainanti nella formazione di una coscienza comune che oggi più che mai deve riuscire a porre il “tifoso” nel ruolo di primo interprete.  

Verona col Cuore

A.C. Verona Hellas Supporters Trust

Ufficio Stampa (W.W.)

Fonte: veronacolcuore.it

 

Verona col Cuore è uno strumento di partecipazione con il quale si intende, in un prossimo futuro, partecipare alla vita ed ai programmi dell’Hellas Verona favorendone la crescita economica e sportiva, anche attraverso la partecipazione diretta al capitale sociale del Club, coinvolgendo tutti coloro che hanno a cuore il nostro futuro.

Parole chiave, trasparenza nella gestione delle risorse e partecipazione attiva di tutti.

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