Paradossalmente, la figuraccia incassata dalla Nazionale scagiona Romulo e Toni da possibili responsabilità. Sì perché se avessero fatto parte della comitiva azzurra, un pezzetto di sconfitta se la sarebbero portata in valigia anche loro. Meglio così, dunque. Il profilo dei due alfieri gialloblù non è stato scalfito e la delusione per la mancata convocazione si è trasformata in sollievo. Ora possono proseguire le strategie societarie per monetizzare il più possibile la vendita dell’oriundo Romulo e dell’asso Juancito; valutando poi (se non altro per il pesante ingaggio), se sia conveniente affiancare a Luca, Quagliarella. In buona sostanza l’obiettivo si sposta su Sogliano e sugli intrecci di mercato che via via costruiranno il Verona del prossimo campionato. Il tifoso Hellas ha fame di risultati sportivi che non necessariamente devono collimare con quelli di una Nazionale che è stata tanto avara con la squadra gialloblù, rifiutando quei “frutti” che Verona era riuscita a far maturare da autentica rivelazione del campionato italiano. Il cammino degli azzurri è finito, quello dell’Hellas sta per ricominciare. E al tifoso gialloblù questo basta e avanza.
