Verona vs Sassuolo: Le Pagelle

di Enrico Brigi

GOLLINI 6,5 Ancora qualche piccola indecisione sulle uscite mentre per il resto rimane sempre vigile e attento. Giocare a vent’anni in una situazione di difficoltà come quella gialloblù non è sicuramente cosa semplice, ma lui dimostra di avere stoffa da vendere.

SALA 6 Più dinamico del solito anche se la spinta in fase offensiva latita ancora troppo. Nelle interviste del dopo gara allontana le sirene di mercato e ribadisce l’intenzione di rimanere in riva all’Adige. Speriamo che oltre a questo ritrovi presto la miglior condizione. Il cartellino giallo rifilatogli dal direttore di gara lo obbligherà, alla ripresa del campionato, a guardare in tv la sfida proibitiva con la Juventus.

MORAS 5 Troppe incertezze per uno della sua esperienza. Lento e macchinoso soffre oltremisura il confronto con l’esperto Floccari al quale, in concomitanza con Bianchetti, concede troppo spazio in occasione del vantaggio nero verde.

BIANCHETTI 5 Giornata da dimenticare con errori in serie. Responsabile con Moras dell’amnesia difensiva che consente al Sassuolo di andare in vantaggio. Ha sui piedi la palla gol del vantaggio ma cincischia.

SOUPRAYEN 5,5 Rimesso in piedi dallo staff medico quasi al fotofinish, mostra una condizione piuttosto deficitaria. Si intestardisce troppo nel dribbling e denota le oramai consuete lacune in fase difensiva.

VIVIANI 5,5 Costretto a convivere con una fastidiosa pubalgia che sembra non dargli tregua, parte in sordina senza quasi mai dare l’impressione di essere pienamente in grado di prendere in mano le redini del gioco. Meno positivo del solito sui calci da fermo, gioca gli ultimi venti minuti in piena apnea.

HALLFREDSSON 5,5 Il giallo che becca dopo nemmeno due minuti per il suo solito eccesso di furia agonistica in buona parte lo limita. Leggermente appannato rispetto al solito, viene giustamente sostituito nella ripresa.

WSZOLEK 6 La solita partita fatta di corsa e sacrificio, anche se rimane un mistero come possa essere arrivato a calcare i campi della massima serie. Ha il merito (o la fortuna…) di fornire a Toni l’assist per il gol del pareggio. Avesse nei piedi la metà della qualità che dimostra di avere sotto il profilo atletico vestirebbe probabilmente altre casacche.

SILIGARDI 5 Il talento sicuramente non gli manca ma rimane lontano dagli standard attesi. Particolarmente abulico, viene meritatamente richiamato in panchina.

IONITA 5,5 Indossa ancora una volta l’abito del “guastatore” tra le linee nemiche, ma l’impressione è che faccia più confusione che altro.

TONI 7 Semplicemente monumentale a dispetto delle quasi 39 primavere, esempio vivente di professionalità e attaccamento alla maglia. Segna il gol del pareggio e obbliga i difensori avversari a non abbassare mai la guardia. Averne di gente cosi.

PAZZINI 6 Entra con la voglia di spaccare il mondo. Sfiora il gol con una pregevole deviazione al volo, peccato che tra i pali ci fosse l’ottimo Consigli. Buone le prime prove di intesa con Toni.

GRECO 5,5 Mandato sul terreno di gioco al posto di Hallfredsson, cerca di imprimere velocità alla manovra ma con risultati non proprio soddisfacenti. Ha l’occasione di portare il Verona in vantaggio ma la palla gli capita sul piede sbagliato e calcia debolmente tra le braccia di Consigli.

DELNERI 6,5 Dimostra di aver saldamente in mano le redini della situazione. La sua squadra, pur con tutti i suoi limiti, mostra segnali di vitalità impensabili sino a qualche settimana fa. La salvezza rimane per ora una chimera tuttavia la sosta natalizia e qualche “aiutino” dal mercato di gennaio potrebbero dargli una grossa mano.

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