Era il 6 agosto 2019 e in gran segreto atterrava a Verona su un volo privato il nazionale Under 21 russo Maksim Glushenkov. Fu il quotidiano L’Arena a scoprire l’affare e a dare notizia della trattativa. D’Amico voleva fortemente portare l’esterno destro dello Spartak Mosca a Verona ma quel giorno non ci riuscì. Glushenkov fece ritorno in Russia la sera stessa, ma non sparì dal taccuino del diesse scaligero, tanto che anche l’estate scorsa il suo nome è stato accostato nuovamente al Verona. Poi il protrarsi del campionato italiano in agosto causa Covid e lo slittamento di due mesi rispetto alla normalità ha fatto sì che lo Spartak preferisse tenere in rosa il ragazzo. Ma dopo 5 gare, ecco l’improgrammabile. Glushenkov a settembre si è rotto il legamento crociato, compromettendo il resto della stagione e forse anche un potenziale interesse gialloblù. A febbraio lo Spartak ha deciso di piazzare il talentuoso classe 99 in patria, ai rossoneri del Khimki, dove sta recuperando dall’infortunio e non ha ancora debuttato, ma a giugno tornerà allo Spartak per essere nuovamente messo in vendita. Adesso i problemi sono due: lo status da extracomunitario e il pieno recupero dall’infortunio. Ma siamo certi che D’Amico non l’abbia dimenticato.
Damiano Conati