Verona vs Bologna: una parata di ex

Bologna e Verona negli ultimi anni hanno collaborato moltissimo e si sono scambiate una miriade di calciatori. Saranno tanti gli ex, da una parte e dall’altra, che nel posticipo di oggi ritroveranno i loro vecchi tifosi.

L’ex più amato in assoluto è Mimmo Maietta, uno che arrivò sulle rive dell’Adige in Lega Pro e se ne andò dopo un campionato straordinario di Serie A. Un professionista che ha dato anima e cuore per i colori gialloblù, segnando anche due dei gol più belli della storia del Verona degli ultimi 15 anni. Mimmo ha lasciato a malincuore Verona, per colpa di divergenze insanabili con la società ed è divenuto ben presto una colonna della difesa emiliana. Compagno di reparto Helander, che invece non ha lasciato il segno in gialloblù, ma che nemmeno viene ricordato per errori clamorosi. Un buon gregario di difesa, senza infamia e senza lode. Passando sulla mediana troviamo Donsah, talento africano lanciato dal Verona e venduto, forse troppo presto, dalla società di Setti. Donsah è il motore del centrocampo felsineo. I tifosi dell’Hellas non l’hanno praticamente mai visto in campo e resta proprio il rammaricato di non averlo potuto apprezzare un po’ di più.

Passiamo nella stanza dei bottoni dove il direttore sportivo del Bologna è Riccardo Bigon, con i suoi visionatori di fiducia Micheli e Zunino. Tutti e tre a Verona nell’anno della retrocessione di due anni fa, tutti ricordano la gestione Bigon come una delle più disastrose della storia nella massima serie gialloblù. Quindi è decisamente meglio trovarlo da avversario. Infine collaboratore tecnico al Bologna c’è Mariolino Bortolazzi, nato a Verona e che ha giocato una sola stagione nella sua città (stagione 88/89), lasciando comunque ottimi ricordi.

Sono parecchi anche gli ex rossoblù che oggi indossano i colori dell’Hellas.

Nando Coppola tra i pali, Alex Ferrari e Cherubin in difesa, Franco Zuculini, Büchel e Bessa in mediana. Senza dimenticare Pecchia, ex giocatore del Bologna, Fusco ex direttore sportivo e soprattutto il presidente Maurizio Setti, già nel consiglio direttivo felsineo.

La partita degli ex, insomma. Una partita che entrambe devono vincere per forza.

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