In B. Disastro Grosso, gigantesco Pecchia, eterno Baroni

Pecchia torna in Serie A. Lo fa con la Cremonese, che respira la massima serie 30 anni dopo l’ultima volta. Pecchia ha centrato un’impresa che con senno di poi fa ricredere in molti sulle capacità del tecnico laziale. A Verona, Pecchia centrò la Serie A dopo una cocente retrocessione, cosa che non è mai facile. Andate a chiedere a Brescia, Empoli, Parma dei ricchi americani, Benevento, Spal, Lecce, Crotone (che in un anno è finito dalla A alla C!). Negli ultimi anni in pochissimi ci sono riusciti, nonostante i tantissimi soldi spesi. Quel Verona di Fusco diesse e Pecchia allenatore ci riuscì, con una squadra praticamente costruita a zero, a parte 350mila euro per Caracciolo (a proposito, in bocca al lupo per il difensore oggi al Pisa che si è rotto il crociato). E quel Verona ci riuscì superando anche scetticismo e ostilità di un ambiente deluso. Pecchia e Fusco pagarono poi una Serie A non all’altezza, dove provarono tenere a galla una società che non metteva un euro nel mercato e, anzi, chiedeva tagli negli stipendi. Oggi Pecchia si è preso la sua rivincita con in rosa alcuni ex gialloblù: da Bianchetti al terzo portiere Ciezkowski, da Crescenzi a bomber Di Carmine, autore della doppietta a Como che ha regalato la Serie A, a discapito del ricchissimo e arrogante Monza berlusconiano.

A braccetto con Pecchia va Marco Baroni, altro ex gialloblù, molto più stimato dai tifosi dell’Hellas. Baroni difensore aveva infatti portato il Verona di Perotti in Serie A e ora, dopo il Benevento di qualche anno fa, ha ridato il sorriso al Lecce. Con lui l’ex gialloblù Ragusa.

Chi invece non si smentisce mai è Fabio Grosso. Non sappiamo che santi abbia in paradiso per continuare a trovare squadre da allenare, ma anche a Frosinone ha compiuto disastri, con la ciliegina sulla torta della mancata qualificazione ai playoff all’ultima giornata: inspiegabile continuare a vederlo ad allenare a certi livelli.

Retrocedono in C Pordenone, Crotone ed Alessandria, che saranno sostituiti in cadetteria da Bari, Sudtirol e Modena.

 

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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