Silvestri, Faraoni, Veloso, Lazovic, Zaccagni, Di Carmine. Questi sono i sei punti fermi di cui parlava Juric per la prossima stagione.
Non saranno però 15 giocatori nuovi, perché poi alcune pedine che fungeranno da rincalzo, proprio come in questa ultima stagione, sono di proprietà e hanno dimostrato di saperci stare partendo dalla panchina: stiamo parlando di Dawidowicz, Empereur, Bocchetti, Badu e Stepinski.
Inoltre il tecnico croato ha parlato di una serie di giocatori nuovi da acquistare, ma tra questi ci sono molti ragazzi già presenti nella rosa attuale. Günter e Verre sono sulla strada del riscatto, per Salcedo e Dimarco è vicino il rinnovo del prestito per un altro anno, con Borini c’è un dialogo aperto per il prolungamento del contratto per altre tre stagioni. E poi c’è la speranza di trattenere Pessina su cui il Verona sta lavorando da settimane.
Se il Verona riuscirà a portare a termine tutte queste trattative, forse dal mercato non serviranno i 15 giocatori nuovi di cui parlava Juric, ma probabilmente la metà. Non pochi, certo, ma nemmeno una rivoluzione. Foto: Grigolini Fotoexpress
Damiano Conati
Bocchetti. Non c’è nessuno che lo vuole?
Troppo alti i ritmi di Juric per lui.
Lazovic resta a Verona? speriamo