Il Verona ha il miglior attacco del 2022.
Il Verona ha il trio di attaccanti più prolifico d’Europa.
Il Verona in 27, anzi 24, partite impila 40 punti e si assicura per la prima volta da una generazione di disputare il quarto campionato di serie A consecutivo.
In tutto ciò nelle scorse settimane, in occasione delle tre partite non vittoriose di questo primo scorcio d’anno solare, qualche pezzo molto grosso del clickbait tra i siti gialloblù ha trovato pretesti per mettere in dubbio le capacità di Igor Tudor.
Dopo l’addio senza cerimonie del profeta di Spalato, quel Geremia Juric che ha predicato sul campo e si è lamentato ad ogni occasione in sala stampa, dopo la parentesi triste e sfortunata di Di Francesco, tra incredulità e facili ironie dei tifosetti di quartiere la società ha scelto Igor Tudor che si è dimostrato invece uomo capace in campo e soprattutto fuori dal campo e si è imposto con toni e modi ben diversi da quelli del suo amico e predecessore.
Contro il Venezia una vittoria netta ed il ritorno al gol – alla tripletta – di Giovanni Simeone consegnano al popolo gialloblù una stagione serenissima, da gustare fino alla fine senza patemi.
Resta da vedere se la squadra, ottenuto l’obiettivo stagionale, tirerà i remi in barca come nelle precedenti stagioni, oppure se il nuovo condottiero si rivelerà più attento e saggio del vecchio e riuscirà a far correre i nostri ancora qualche settimana. Nella peggiore delle ipotesi, benvenuta noia.
Quattro anni in serie A di questi tempi sono più di un ciclo, sono quasi una dinastia: la dinastia del nuovo re di Verona.
Gino l’Onto
Foto: instagram Hellas Verona