Possibili precipitazioni. E non stiamo parlando del cielo pazzerello di questi giorni. La Società di via Belgio, volenti o nolenti, scruta l’orizzonte e vede i nuvoloni avvicinarsi. Americani o meno, le smentite ufficiali sembrano dichiarazioni di circostanza. Un comunicato buttato lì per difendersi da chi si sente braccato: da una parte dalla possibile fuga di notizie che rivela l’interesse del gruppo d’oltre oceano, dall’altra dall’impasse incancrenita dei rinnovi dirigenziali che tardano ad arrivare. In ogni caso, una cosa esclude l’altra ma in un verso o in un altro le dinamiche societarie devono proseguire. La stagione è agli sgoccioli e ancora non si è iniziata la programmazione futura. Ecco perché l’indiscrezione americana acquista credibilità nonostante le smentite. Serve chiarezza. Lo pretende la storia centenaria del Verona e lo pretende la piazza.
Michele Coratto