Juric al Napoli? Durerebbe il tempo di una cena

Lo ha sempre detto Ivan Juric nelle sue interviste: a Verona sta bene, si sente coccolato e soprattutto ha carta bianca nelle decisioni, con un rapporto diretto con il direttore sportivo e con il presidente.
In questi giorni, dopo l’infelice stagione del Napoli, da una parte della stampa partenopea rimbalza la voce di un Napoli interessato per la prossima stagione proprio a Ivan Juric. A parte che il tecnico croato ha altri 2 anni di contratto con l’Hellas, siamo veramente convinti che, se fosse vero, il tecnico accetterebbe? Avrebbe enormi vantaggi economici, non c’è dubbio, sia a proprio favore che a livello di investimenti per la squadra. Però non avrebbe alcun potere decisionale, sarebbe costretto ad accettare ogni scelta proveniente dall’alto, compresi giocatori che probabilmente non risulterebbero adatti al suo credo calcistico. Inoltre De Laurentiis non è il tipo di presidente che sa stare al posto suo e alla prima sconfitta o al primo malumore non avrebbe problemi ad entrare nello spogliatoio di Juric. Lo ha già fatto con tecnici ben più blasonati del croato.
Poi ci sarebbero sicuramente problemi di gestione della squadra. Vallo dire a Insigne che deve mettersi a correre e pressare tutto campo? O che non può più comandare nello spogliatoio partenopeo come sta facendo oggi… ci hanno provato uno dei tecnici più titolati al mondo, Ancelotti, e uno dei più ringhiosi e dal polso più ferreo, Gattuso. Risultato? Silurati da spogliatoio e presidente.
Juric a Napoli di fatto andrebbe solo per i soldi, perché con il suo credo calcistico e le sue necessità non andrebbe lontano. E si brucerebbe come è già successo proprio a lui con Gasperini all’Inter.
Che il dialogo De Laurentiis-Sarri sia sotto gli occhi di tutti è certo, ma non sappiamo se sia reale anche un interesse partenopeo per il croato. L’unica cosa sicura è che Juric è perfettamente al corrente di cosa andrebbe a trovare se dovesse accettare Napoli. E ci auguriamo che ancora una volta a vincere non sia il dio denaro.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

1 COMMENTO

  1. Premesso che la speranza è che mister Juric resti a Verona, credo sia quasi offensivo pensare che il buon Ivan non sia in grado di cavarsela in un contesto diverso e più complicato. E’ giovane, intelligente e onesto. Non sempre quest’ultima voce è garante di successo nella vita, anzi…ma io credo che se uno è un grande uomo, riuscirà a farsi valere in qualsiasi contesto. Chiediamogli di rimanere per la bella squadra che allena, (si parla troppo poco dei giocatori a mio avviso), per costruire qualcosa, per l’amore di Verona. Ma non perchè risulterebbe in difficoltà lontano da qui. Grazie

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