Il Patron dell’Hellas Maurizio Setti concede una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per celebrare il compimento dei dieci anni della sua azienda e il terzo posto del Verona. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a Matteo Brega che, dopo avergli fatto notare che il Verona é in zona Champions risponde: “La sensazione è positiva, conosco il valore del gruppo. Non so dove potremo arrivare, intanto ci prendiamo la serenità”. Poi ancora: “Guardo soltanto al nostro lavoro. Per me la gara col Genoa è uno scontro diretto da vincere per dare continuità. Se battiamo il Genoa andremo all’Olimpico e ce la giocheremo senza pensieri. Ma resterà una sfida tra chi punta allo scudetto e chi alla salvezza. Dal Verona di quest’anno mi aspetto di ottenere risultati simili a quello della passata stagione, ma in maniera diversa. La squadra è più razionale, meno istintiva. Abbiamo una maggiore consapevolezza. Siamo tosti, non ci piace sognare”.Due parole anche su Rafa Marquez: “L’ho visto in tv durante il Mondiale brasiliano. Ho chiamato il d.s. Sean Sogliano: “Lo voglio, chi è?” “Presidente, lasci stare…” “No no, provateci”. Sono partiti per Città del Messico e sono tornati con Rafa…”
Poi il giornalista Brega domanda sul futuro del club gialloblu’. “Sta preparando il dopo Sogliano?”.
“Forse – risponde Setti – non ci sarà mai un dopo Sogliano…”.
E su Toni: “Quando vorrà smettere mi chiamerà e gli troveremo un ruolo in società, ci metteremo d’accordo in 5 minuti. Per quanto riguarda invece il Toni ancora giocatore, mi sembra che forse lo lasciamo troppo solo la’ davanti. Ma Mandorlini troverà l’equilibrio giusto”.
Il Presidente conclude poi con un pensiero per Hallfredsson, rimasto orfano del padre: “Siamo tutti vicini a Emil, il nostro “piccolo Yoghi”, per la scomparsa del padre. Un abbraccio forte”.