di Federico Messini
Il 2-0 di Udine mi fa male. Accuso e non metabolizzo la sconfitta macerato da sentimenti misti di delusione, sconforto, disillusione, e rabbia. Riflessioni e incazzature del “day after”.
Sono incazzato perchè ancora non troviamo continuità di risultati e prestazioni.
Sono incazzato per le quattro sviste arbitrali che, concedendo goal irregolari, hanno segnato il destino delle ultime gare.
Sono incazzato perchè testa e gambe dei giocatori non hanno girato in match cosi’ importante.
Sono incazzato perchè nel dopo gara ho visto un Luca Toni annichilito, quasi impotente e incredulo di fronte alla realtà dei fatti.
Sono incazzato perché faccio parte degli oltre duemila tifosi che ieri a Udine continuavano a sognare pur con la consapevolezza di quanto sia ardua l’impresa.
Un campionato intero da fanalino di coda e una serie infinita di fallimenti sportivi può bastare. Sono incazzato nero.
ll Verona non è morto, voglio fidarmi ancora di Del Neri. Sabato arriva la Sampdoria. Meglio prendere un Valium.