Romanticismo e sogni si scontrano con il portafoglio. Ribery lontano da Verona

Frank Ribery non abbassa le richieste: 2 milioni di partenza, si può trattare su 1,5 più bonus vari, ma non meno.
Il Verona a queste cifre non ci sta, soprattutto perché si tratterebbe di un investimento a perdere, cioè di denari messi per un giocatore che non creerà plusvalenze future, che va per i 39 anni e che a giugno probabilmente smetterà di giocare a calcio.
Resta solo la Salernitana che non ha allestito una rosa da salvezza e che quindi ha estremo bisogno di rinforzarsi e che potrebbe avere quel milione e mezzo più bonus da mettere sul piatto già concordato qualche giorno fa dagli amici della Lazio.
Oggi, come detto, Ribery dovrebbe decidere ed è ad un bivio: da una parte i soldi della proprietà salernitana in una società che lotterà fino alla fine per la salvezza, dall’altra qualche denaro in meno in una rosa (sulla carta) di altro livello e consigliata dall’amico Luca Toni. Cosa sceglierà? Parola al francese.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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