Agostini: “Il mio primo gol? Un’utopia”

Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Alessandro Agostini, rilasciate alla trasmissione “Radio2 a 0“, in onda su Radio2 e condotta da Cristiana Capotondi e Giorgio Lauro.

 

330 PARTITE IN SERIE A E…

“Mai un gol in 330 partite? Purtroppo è vero, mi prendono in giro anche in spogliatoio (ride, ndr). Anche mio figlio mi chiede, io gli rispondo che quella qualità non ce l’ho. Però qualche volta ci sono andato vicino. Mi ricordo che una volta, dopo una grande azione e un bel tiro, Brkic ha fatto il miracolo. Un’altra occasione l’ho avuta con il Cagliari, ho tirato benissimo ma la palla, deviata, è uscita di un niente. Contro il Catania non ho avuto molta fortuna, con un tiro-cross ho preso traversa e palo. Toni potrebbe insegnarmi qualcosa? Glielo dico sempre, invece di farne 20 a stagione potrebbe farne 19 e lasciarne uno per me (ride, ndr). Come immagino il mio primo gol? Ormai non ci penso neanche più. Anche se mi piacerebbe vivere le emozioni che si provano quando si segna. Però non mi rimane molto tempo per togliermi questa soddisfazione, non sono più giovanissimo e sono in scadenza, vedremo cosa succede. La mia esultanza? Non ne ho idea, anche perché non conosco lo stato d’animo che si vive in quei momenti. Lunedì c’è la Fiorentina? Mi piacerebbe giocare, anche perché quel campo è speciale per me: al Franchi ho esordito in Serie A e ci ho giocato la mia 300esima partita nella massima serie. Sarebbe bello fare lì il mio primo gol. Zeman l’allenatore giusto per segnare? Credo che non mi farebbe nemmeno giocare (ride, ndr)”.

 

I MIEI IDOLI

“Il mio riferimento? Avevo due idoli, Paolo Maldini e Roberto Carlos”.


Fonte: Uffio Stampa H. Verona F.C.

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