Alien

Nell’astronave pedatoria diretta alla porta di ritorno dell’universo sconosciuto, pericolosamente incline a rovesciare le realtà in buchi neri puzzolenti, illudendo gli equipaggi che sarebbe quella la rotta di crescita, i nostri eroi hanno imbarcato una valanga di peri che geneticamente si trasformano in grosse zucche vuote. La trasformazione assorbe tutte le capacità relazionali dei coinvolti e la loro attività cerebrale modifica la muscolatura dei passeggeri in pongo dido’.

Il torpedone spaziale dirige verso il pianeta papalla dove i tremendi abitanti cantano: “tanto già lo so che giocccherete di sabbbato!”.

Solo il ritorno del gran capitan Occhi di Tigre potrebbe aiutare l’astronave del papà del gnoco a non schiantarsi nel mare delle lune dell’ Bwin atmosfera.

Lunga vita e prosperità.

mass.recc

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