Bastano 5 milioni per salvarsi?

Fa scalpore il probabile investimento di 5 milioni di euro da parte della Spal per l’acquisto di Kurtic. Premesso che lo sloveno non vale i denari proposti e la Spal si potrebbe pentire presto di un errore di valutazione, tralasciando l’aspetto tecnico, parliamo del solo aspetto economico.

Ci sono quattro squadre in lotta per non retrocedere e probabilmente resteranno quelle fino alla fine. Da un lato Crotone e Verona che non vogliono spendere un centesimo, che guardano ai bilanci e che pensano molto di più al futuro a lungo termine che all’attualità.

Dall’altro lato Spal e Benevento, due società che vogliono salvarsi subito, anche a costo di rimetterci tanti soldi e certezze per il futuro. I campani hanno appena acquistato un centrale difensivo poco conosciuto, Billong, per 2 milioni di euro; la Spal ne sta invece per investire 5 per una riserva dell’Atalanta. Ricordiamo che appena un anno fa il Benevento ha ricevuto un punto di penalità dovuto al ritardo del pagamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2016.

Per questi motivi difficilmente il Verona spenderà 5 milioni di euro in un sol colpo. Per fortuna la salvezza non passa dai soldi spesi e quasi certamente una tra Benevento e Spal (il Verona si augura entrambe) si pentirà degli investimenti fatti senza senno in sede di mercato.

Non scomodiamo il ricordo di Vicenza, Treviso, Ravenna, Triestina, Modena, Mantova, Padova, Rimini, Pisa e chi più ne ha, più ne metta (e stiamo parlando di squadre del ricco Nord Italia), ma misuriamo gli esempi attuali di Atalanta e Chievo. Negli ultimi anni i bergamaschi hanno investito solo soldi entrati dalle innumerevoli ed esagerate cessioni. Non molto distante il club di Campedelli che da anni non investe grandi somme negli acquisti e negli stipendi, addirittura non punta nemmeno sui propri giovani e preferisce acquistare vecchie volpi o giocatori già pronti, scartati da altre società.

Mettiamola sui numeri. Chievo 2017/18. Cessioni: Inglese 10 milioni, Mpoku 1.8, Provedel 1.2, Kupisz 0.7, Ekuban 0.56, Pucino 0.5, Calderoni 0.5. Acquisti: Garritano 1 milione, Rodriguez 0.5, Valjent 0.5, Jaroszynski 0.4, Tomovic 0.3, Rigione 0.2, Gaudino 0.05. (Fonte transfermarkt).

Attivo di oltre 12 milioni di euro! La super Atalanta da queste ultime due stagioni ha un attivo dal mercato di circa 63 milioni di euro!

In Italia è difficile trovare chi investe del proprio. Oggigiorno o ci sono grossi finanziatori stranieri (Roma, Inter, Milan), o famiglie potenti (Juve, Napoli e Sassuolo), o altrimenti tutto arriva dalle plusvalenze di mercato (Lazio, Fiorentina, Atalanta, Udinese, Chievo…).

Sognare, o semplicemente pensare, ad un Setti che investe nel Verona è utopia, ma non perchè è Setti, ma perché è così che funziona il sistema calcio italiano. A fronte di una dozzina di squadre che reggono l’urto e hanno risultati sportivi ed economici di buon livello, ce se ne sono decine e decine che falliscono e spariscono per sempre.

Non vogliamo difendere l’immobilismo di Setti, ma stiamo solo cercando di capire dove può portare questo calcio. Il presidente e il diesse assicurano che la società è sana, non ha problemi economici e può dormire serena guardando al futuro: se è vero, è una cosa molto rara in Italia. Chiedere al Milan se vede un futuro così roseo.

I risultati del Verona purtroppo non vanno di pari passo, ma l’obiettivo dichiarato da giugno scorso è la salvezza, nessuno ha mai parlato di Europa. Manca un intero girone, l’obiettivo è a soli 2 punti (più per demeriti altrui, ma poco importa) e molti giovani iniziano ad avere pure mercato. Se qualcuno sogna il Barcellona, può cambiare tranquillamente città. Questa è la realtà e stavolta nemmeno tanto nascosta, anzi mai come quest’anno Setti, Barresi e Fusco sono stati tanto chiari: niente soldi, modello Crotone, valorizzazione dei giovani. Per arrivare a modelli come Chievo o Atalanta, è necessario passare da stagioni di sacrificio. Per arrivare a modelli come Vicenza e Modena, si fa molto prima!

Nel frattempo andatelo voi a dire alla Spal che, se retrocede, non ha un paracadute e ha un contratto di 2 milioni di euro netti da dare a Borriello

D.Con.

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