Le dichiarazioni del portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate al termine della partita contro l’Udinese (1-2).
LA VITORIA DI OGGI CI GRATIFICA, MA LA STRADA E’ ANCORA LUNGA
“Era una partita importante per noi, sono molto contento, per me era come un derby. Poi, da veneto, è una doppia soddisfazione. Veniamo da un paio di mesi difficili e un po’ sfortunati, un periodo di otto partite nelle quali abbiamo fatto pochi punti, era un momento delicato e lo è tuttora. Abbiamo 17 punti, ma con il derby alle porte, e sarà un’altra partita difficile. Cambia davvero poco per noi, se non l’umore del gruppo e la consapevolezza che siamo sulla strada giusta. Però abbiamo messo il naso fuori, ci serviva il risultato per caricarci in vista del prossimo impegno. Siamo stati bravi a tenere botta dopo il gol subìto, e a colpire l’Udinese in due punti. Fondamentale soprattutto il gol del pareggio perché andare in svantaggio nello spogliatoio dal punto di vista psicologico poteva essere pericoloso. Come ha vinto il Verona? L’ha fatto con il gruppo. Siamo stati bravi a stringere i denti, ribaltare il risultato e a tenerlo fino alla fine. Noi adesso abbiamo tre punti in più in classifica, ma ci aspetta una settimana impegnativa da affrontare con la massima concentrazione e con umiltà”.
IL MIO RITORNO A UDINE
“Come ho visto l’Udinese da ex? Qui ho tanti amici, conosco bene la squadra e la temevo molto, sono una formazione con molti colpi in canna, i tre punti che abbiamo portato a casa sono davvero sofferti. Hanno molte alternative davanti e a centrocampo. Poi quando hai contro Di Natale che si inventa certi gol, sai che sarà dura, soprattutto se giochiamo a casa loro. A palla ferma è facile dire che non erano in giornata, secondo me hanno un potenziale offensivo importante e hanno già una buona classifica, spero che possano continuare il campionato nel migliore dei modi”.
IL MIO RUOLO
“La parata più difficile? Non saprei, ho fatto tanti interventi, anche in uscita. In questo momento, a mente ancora calda, non saprei dire. A me piace uscire dai pali e aiutare i compagni nei momenti difficili, oggi ci sono riuscito in un paio di occasioni. Un ringraziamento ai miei compagni di reparto che mi hanno aiutato, difendendo con i denti fino alla fine. Lo spogliatoio? Alla fine eravamo talmente stanchi e gratificati che non avevamo nemmeno la forza di festeggiare. Io in concorrenza con Rafael? No. In carriera ho sempre avuto davanti grandi portieri, ho sempre saputo qual è il mio ruolo. Sono sempre pronto per quando il Verona avrà ancora bisogno di me. Se mi sono accorto dell’ammonizione? Ero in trance agonistica in quel momento, quando ho visto il cartellino giallo ho pensato che avrei preso anche il rosso, volevo far passare il tempo. Quando ho visto che stavamo vincendo? Quando è iniziato il recupero, li ho pensato che era quasi finita. I 300 gol di Toni? Un numero importante per Luca, è un onore e un orgoglio giocare con lui, l’arma in più della squadra”.
Fonte: Ufficio Stampa H. Verona FC