Bilancio del mercato un mese dopo

La finestra del mercato è chiusa da poco più di un mese e qualche considerazione sulle scelte di D’Amico sono d’obbligo.

Se i vari Günter, Veloso, Salcedo e Lazovic sono consigli di Juric, mentre Stepinski un investimento di Setti in prima persona, molte altre sono le idee e gli affari conclusi dal diesse scaligero e che meritano più di una menzione.

Rrahmani si sta dimostrando difensore affidabile e di categoria, Amrabat piccolo fenomeno, Verre, Pessina, Tutino trequartisti preziosi e dalla grande tecnica. E non abbiamo ancora scoperto per vari motivi Bocchetti, Bessa, Wesley, Adjapong e Badu: tutti giocatori che sono da Serie A.

Dopo anni di vacche magre, l’Hellas non solo ha deciso di investire, ma lo ha fatto con attenzione e abilità. D’Amico sembra non aver sbagliato un colpo e non gli vanno negati i complimenti.

Qualcosa va ancora migliorato: deve convincere Di Gaudio e Crescenzi a lasciare Verona, Lazovic a sinistra non è propriamente a suo agio e con ogni probabilità manca un vice Veloso. Però questo Hellas è solido, ha la seconda miglior difesa del torneo e se l’è giocata alla pari con tutti finora.

Bravo Setti a spendere qualche euro in più, ottimo D’Amico nella campagna acquisti, superbo Juric nel fare il resto.

Damiano Conati

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