Caduta libera

È una discesa senza freni. Problemi su problemi, visibile rassegnazione negli occhi del Mister, precarie condizioni fisiche dei giocatori e statistiche che alla mano inchiodano il Verona. Sei pareggi, sei sconfitte e poche conclusioni in porta. Senza dimenticare il povero Rafael, perennemente sotto assedio. L’Hellas sta vivendo un incubo. Con la conferma di Mandorlini la Società dimostra di aver perso la bussola. Quasi a scaricare ogni responsabilità sulla guida tecnica che a questo punto rimane uomo solo al comando. Apparentemente non c’è logica nella scelta del triumvirato Setti-Gardini-Bigon. Sei punti in dodici gare significano 0,5 punti a partita. Dove vogliamo andare di questo passo? Un’idea purtroppo ce l’avrei…

In uno scenario dove il Palermo vince ma cambia Iachini, la Samp perde con la prima in classifica ma procede con l’esonero di Zenga, non capisco davvero come sia possibile che il Verona abbia deciso di tenere ancora Mandorlini. La lucidità e’ venuta meno e nemmeno la contestazione dei duecento tifosi nel dopo partita di sabato ha contribuito ed è servita da sprone. Dopo la sosta ci tocca il Napoli, poi andremo a far visita al “ribelle” Frosinone, indiavolato ed affamato nella lotta salvezza. In fondo al tunnel non si vede la luce e le possibili soluzioni non arrivano. La caduta e’ libera. La serie B rischia di non essere più soltanto uno spauracchio.

M.C.

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