Calciomercato 30 giorni dopo

di Damiano Conati

Esattamente un mese fa chiudeva la sessione invernale di calcio mercato e di fatto si è concluso il primo anno di operato in sede di acquisti e cessioni del diesse Bigon.

Andiamo a vedere un mese dopo come si stanno comportando gli acquisti di gennaio. 

  – Marcone. Arrivato per fare da terzo portiere, si è calato perfettamente nella parte senza mai una polemica o una frase fuori posto. 

  – Gilberto. Ha dimostrato le doti tecniche e funamboliche solo al debutto, poi non ha praticamente mai giocato. Ruolo indecifrabile il suo: poco propenso a difendere e quindi inadatto come terzino destro, ma anche superato nelle gerarchie da Wszolek e Romulo nel ruolo di esterno di centrocampo. Rischia di rimanere un flop.

  – Samir. Tutti ne parlano bene. Tutti dicono che in allenamento dimostra di saperci fare. Ma ha davanti a sé Helander, letteralmente esploso dalla cura Delneri. Non ha ancora debuttato, ma l’impressione è che lo farà a breve.

  – Emanuelson. Una meteora. Il piede ce l’ha. Qualche colpo di genio anche. Ma, a detta del mister, è completamente fuori forma. Era una scommessa di Bigon e al momento rimane tale.

  – Marrone. Grande colpo di mercato. Rimane il rammarico per il fatto che non sia arrivato in estate. Probabilmente il miglior acquisto della gestione Bigon da luglio ad oggi. Peccato sia un prestito secco. 

  – Furman. Chi l’ha visto? E il Verona avrebbe anche il diritto di riscatto… peccato che finora non abbia mai toccato campo.

  – Rebic. Che sia un talento lo si è visto al debutto a Roma. Che sia fisicamente e mentalmente fragile lo si è visto nelle restanti partite. È di sicuro un giocatore importante, che però finora non ha ancora dimostrato niente in gialloblù. La sfida con la Samp potrebbe davvero essere quella del suo cambio di rotta.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*