Campanharo, il carioca in cerca di rivincite

Dopo l’esperienza viola Gustavo era sprofondato nella serie B del campionato brasiliano e nessuno sembrava ricordarsi di lui. A poco più di vent’anni la carriera sembrava bruciata a causa di tanta sfortuna tradotta in continui infortuni. Poi è arrivato Sogliano e la nuova sfida veronese: e lui ha ripagato la fiducia facendo sempre il suo ed emergendo piano piano. È entrato con umiltà nel centrocampo gialloblù e a suon di prestazioni si è meritato il rispetto di tutti. Ha recitato con personalità nel ruolo di interno, per sostituire le defezioni di Obbadi, Ionita e Sala ed ora pare pronto per rilanciarsi definitivamente nel 2015. Magari davanti alla difesa dove l’Hellas ha bisogno di maggior qualità. E considerate le non proprio eccelse prestazioni di Tachtsidis, non è escluso che contro l’Empoli possa essere proprio lui a prendere in mano la bacchetta di direttore d’orchestra.

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