Capolinea Campanharo: avventura finita a Verona

Sembrano passati secoli dalla presentazione dello scorso 10 settembre quando dal volto di Campanharo emergeva la contentezza per la seconda possibilità in Italia – dopo Firenze. Il brasiliano, carico di sogni, veniva accostato a Jorginho, forse un po’ troppo precipitosamente. E a riguardo Gustavo rilevava: “Lui è un giocatore già di alto livello, io devo ancora maturare. Verona però mi sembra proprio il posto giusto. A chi mi ispiro? Ad Andrea Pirlo. E non solo per come gioca a calcio”. Purtroppo però la stagione e’ stata un mezzo fallimento e il Verona, nonostante il costo irrisorio del cartellino, non lo riscatterà. La scommessa carioca, naufragata in malo modo, si accinge a tornare mestamente al Bragantino dopo un campionato passato più in panchina che in mezzo al campo. La “fotografia” dell’evidente bocciatura in maglia gialloblù e’ stata “scattata” lo scorso 10 maggio, durante il derby con il Chievo: subentrato al 65′ al posto di Hallfredsson, viene a sua volta sostituito all’88’ da Lopez con Mister Mandorlini visibilmente arrabbiato con lui. Da allora si sono perse le sue tracce e la bocciatura definitiva e’ dietro l’angolo. Peccato.

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