Arrivato a Verona nel gennaio 2006, il 20enne gallese Craig Davies si trovò subito catapultato in un mondo nuovo, dove a vincere fu la nostalgia.
Davies fu acquistato per pochi spiccioli dal diesse Sensibile dall’Oxford United, squadretta di metà classifica della “League two”, corrispondente all’attuale Serie D italiana. E da notare che Davies non era nemmeno titolare. L’esperienza in B nel Verona di Ficcadenti fu fallimentare: appena una presenza tra l’altro di una mezz’oretta contro il Brescia.
Da lì in poi è iniziato il suo girovagare: 17 squadre diverse dal 2007 ad oggi, praticamente più di una a stagione. Tutte tra la B, la C e la D inglese, con qualche annata importante anche in zona gol.
Oggi Davies ha 35 anni, ha giocato (poco) in D nel Mansfield Town l’anno scorso, ora ha attaccato gli scarpini al chiodo e non dimentica i 6 mesi in Italia, dove dice di essere cresciuto molto come giocatore e come uomo. L’hanno invece dimenticato i tifosi del Verona: troppo pochi 31 minuti per entrare nei cuori del popolo gialloblù.
Damiano Conati