Che ne sarà degli stipendi dei gialloblù

di Damiano Conati

L’anno in cui l’Hellas passò dalla B alla A, la voce di spesa che aumentò maggiormente fu quella legata agli stipendi dei tesserati: circa +130% rispetto alla cadetteria. Tesserati intesi come tutti gli stipendiati dal Verona: dalla signora delle pulizie all’amministratore delegato, passando ovviamente da giocatori e staff.
Cosa succede con la retrocessione? Succede che i nuovi arrivati devono stare sotto il tetto salariale di 300 mila euro a stagione, che alcuni giocatori con contratti pesanti saranno ceduti o lasciati liberi perché in scadenza, che altri, la maggior parte, accetteranno il ridimensionamento proposto dalla società. E chi non verrà venduto o non accetterà una decurtazione del salario, resterà a libro paga Hellas. In tal senso ha del clamoroso l’attuale caso Romulo. È sotto contratto oneroso con il Verona, ma non gioca. In estate sarà difficile venderlo (chi può desiderare un giocatore che arriva da un lunghissimo infortunio con un contratto superiore al milione di euro?) e sarà anche difficile convincere il suo vulcanico procuratore a diminuire lo stipendio. Sarà una bella gatta da pelare.

Comunque in linea di massima i costi degli stipendi in Serie B potranno diminuire di un terzo rispetto alla A, forse anche la metà. Sarà così più facile per la società riuscire a rifondare.

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