Chi al posto di Grosso?

La società sta riflettendo. I tifosi sui social chiedono il suo addio. Lui non può far altro che sperare di rimanere, sapendo di dover lavorare sodo per risollevare le sorti di una squadra che non risponde alle sue indicazioni e che è precipitata in una abulica posizione di classifica, lontana anni luce dai sogni di gloria estivi.

Fabio Grosso resta ad un passo dall’addio al Verona, anche perché l’occasione di cambiarlo è ghiotta, visto che l’Hellas giocherà due partite in un mese circa e quindi l’eventuale nuovo mister potrebbe avere tutto il tempo per iniziare a lavorare con calma con la squadra.

Che arriverà il posto di Grosso? Nelle ultime ore sono usciti moltissimi nomi, ma pochi sembrano essere quelli che interessano veramente alla società. L’indiziato numero uno è Marco Baroni, ancora sotto contratto con il Benevento, ma disponibile a tornare a Verona dove ha lasciato bellissimi ricordi da giocatore nell’anno della promozione con Attilio Perotti.

Il nome di Serse Cosmi, che stamattina si leggeva sulle pagine della Gazzetta, è più legato alle capacità mediatiche dell’ex tecnico del Perugia di Gaucci. Ieri sera Cosmi appariva sul portale TuttoMercatoWeb con un’intervista legata alla sfida del Napoli e stamattina il suo nome era già sulla Gazzetta dello Sport. Un modo come un altro per dire “ci sono anch’io” e per farsi un po’ di pubblicità in questi giorni in cui varie squadre di Serie A e B sono in difficoltà e c’è una sosta in arrivo. Certo è che Cosmi non dispiacerebbe affatto alla piazza gialloblù.

I nomi di Prandelli (contratto assolutamente fuori mercato per l’Hellas) e Malesani, sono più da amarcord che per effettivo interesse, mentre quello di Davide Nicola potrebbe anche essere preso in considerazione, anche se l’ex tecnico del Crotone vorrebbe la Serie A e in questo momento le situazioni di Chievo e Udinese sembrano più allettanti.

Non trova nessuna conferma invece Il trittico di nomi Zeman, Calori, Aglietti.

Tra oggi e domani verrà presa la decisione che se dovesse essere quella della conferma di Fabio Grosso starebbe ad indicare la netta volontà di Setti di continuare su un percorso che finora si sta dimostrando fallimentare, con un tecnico che dice di avere idee chiare ma che da una settimana all’altra decide che Di Carmine e Pazzini non possono giocare insieme, poi non possono giocare proprio, poi giocano dal primo minuto vicini. Sarebbe soprattutto la conferma di un tecnico che non è riuscito a dare un’idea di gioco, un atteggiamento mentale e una predisposizione alla lotta e al sacrificio di una squadra che in realtà rimane ancora la più forte della B, almeno sulla carta. Mai come adesso, cambiare tecnico diventa un obbligo.

Damiano Conati

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