Chi è Mediero, l’etiope che aspetta di diventare un campione

Anwar Mediero è arrivato a Verona a titolo temporaneo, con diritto di riscatto e controriscatto a favore dell’Atalanta. È un classe 2002, di nascita e passaporto etiope, ma anche con la nazionalità spagnola. Cresciuto nelle giovanili del Celta Vigo e passato da quelle del Barcellona, a Bergamo ha raccolto 11 presenze con la Primavera e 1 nell’Under 18 in una stagione e mezza.

È un’ala destra offensiva, caratteristica principale la grande tecnica. In Spagna si è fatto apprezzare come talento cristallino durante gli anni al Celta Vigo, prima di essere coinvolto nello scandalo che ha colpito il club blaugrana riguardo alle irregolarità sui tesseramenti dei calciatori minorenni: una trattativa che creò non pochi dissapori tra i due club. Mediero all’epoca dei fatti era appena tredicenne e quello scandalo portò la Fifa a bloccare il mercato dei catalani. Anche lui fu bloccato per 6 mesi e l’esordio in blaugrana arrivo solo alla 14esima giornata della Junior Division of Honor, cioè il massimo livello del calcio giovanile spagnolo. Come finì? Dopo 9 minuti, Mediero aveva già segnato un gol.

Barcellona e Atalanta, ma non solo, lo notarono nel Celta Vigo nel 2013, ad un torneo internazionale in cui si rivelò la sorpresa più grande della competizione. L’anno dopo Mediero, pur giocando con ragazzi più grandi di un anno, è stato uno dei giocatori chiave per la vittoria del campionato galiziano. Al Barcellona non è stato fortunato tra il tesseramento tardivo e un lungo infortunio. All’Atalanta invece ha avuto problemi di ambientamento.

Il calcio giovanile, purtroppo, non aspetta nessuno e anche i più grandi talenti emergenti, che vivono un paio di stagioni sottotono, vengono dimenticati in fretta ed è difficile per un giovane poi ripartire da capo. Per l’etiope quella di Verona è l’ultima chiamata. Lui lo sa benissimo. Dovesse fallire sarebbe come ripetere la parabola discendente di Lee e di tutti quei ragazzetti che hanno visto la pressione vincere sul talento. L’Hellas ha fiducia in lui.

 

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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