Con il Rovigo Verona a reti bianche ma si vedono le seconde linee

Amichevole con il Rovigo in archivio a reti bianche. Il Verona non riesce ad imporsi. D’accordo le molte assenze per infortuni e per impegni con le Nazionali ma l’avversario era pur sempre di caratura decisamente inferiore. Dilettanti per usare il termine corretto. Una squadra che sul finire della contesa sarebbe anche riuscita a passare in vantaggio se l’arbitro (il gialloblù Nicolini) non avesse fischiato nell’azione del gol un fallo sul portiere Gollini. Al termine della sgambata c’è poco da dire, se non insistere nell’unico credo che porta ai risultati: il lavoro. L’ottimismo che trapela dal club di via Belgio sulle condizioni del “Pazzo” assomiglia ad un mantra per riprendere a trovare la via del gol con una certa regolarità. A poco più di una settimana dal delicato match con l’Udinese non ci resta che aggrapparci al recupero dell’attaccante toscano per guidare il fronte offensivo con prolificità. Nel frattempo ieri sono scesi in campo quei giocatori che finora avevano visto poco il terreno di gioco. Mancando i titolari avrà fatto certamente bene alle cosiddette seconde linee trovare affinità con il modulo di Mandorlini. C’è bisogno di tutti anche di chi al momento non ha la fortuna di riuscire a strappare una maglia da titolare. Sarà pur vero che con i friulani non si tratta di ultima spiaggia ma è consigliabile tornare subito alla vittoria.

M.C.

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