Domani a destra gioca Gonzalez. Questa l’unica indicazione di Mandorlini che pensiamo propenderà per il caro e vecchio 4 3 3: ci fosse Juanito (che in conferenza il mister ha detto lamentare qualche problemino), allora sarebbe plausibile ipotizzare uno schieramento simile a quello di Coppa; con l’uruguagio invece il discorso cambia e si intravede un ritorno alle origini con il tecnico ravennate che difficilmente rinuncerà alla linea difensiva a 4. Diverso il discorso in mediana dove la contemporanea assenza di Ionita e Hallfredsson e le non eccelse prestazioni del fidato Tachtsidis aprono all’allenatore scaligero la possibilità di provare altre soluzioni: una su tutte Marquez “play” davanti alla difesa. Mandorlini in conferenza ha spiegato che in settimana ha parlato al messicano della cosa e che l’ipotesi Rafa “direttore d’orchestra” non è da scartare. Davanti invece lunga vita a “Re” Toni, spalleggiato quasi sicuramente da Lopez. Resta l’incognita dell’altro esterno dove sta prendendo piede la pazza idea Fares dal primo minuto. Il giovane virgulto della Primavera di Pavanel, aggregato alla prima squadra per la partita contro i blucerchiati, potrebbe offrire freschezza atletica ed intelligenza tattica in un assetto offensivo che già conosce. L’alternativa resta invece Lazaros, che se non dovesse essere schierato come vice Hallfredsson potrebbe prendere posto nel tridente e garantire maggior copertura in fase di ripiegamento.
M.C.