Tra un anno si libereranno a parametro zero. O rinnovano oggi o il Verona se ne deve liberare cercando di guadagnare il massimo dalle loro cessioni.
Ci sono Silvestri e Zaccagni, che non vogliono rinnovare e che sono sul mercato in cerca del miglior offerente. Poi ecco Bessa e Kalinic per i quali la situazione è opposta: il brasiliano potrebbe rinnovare durante la stagione dovesse fare bene, il croato potrebbe chiudere anzitempo il contratto in caso di altra soluzione. A seguire Empereur, che rientra dal Palmeiras, ma resta sul mercato. Come pure Di Carmine e Laribi. In scadenza nel 2022 troviamo anche due giovani veronesi sui quali il Verona è obbligato a fare più di un pensiero: Danzi e Udogie. Perderli a zero sarebbe un peccato, non rinnovare al più presto il loro contratto lo sarebbe ancora più grande. Tra l’altro l’italo-nigeriano ha mercato e questo fa riflettere il Verona. Sempre tra i giovani ci sono Baniya, Lucas e Sane, appena rientrati da Mantova, più i due portierini Borghetto e Chiesa: anche per loro cinque forse va fatta qualche valutazione in più, soprattutto sui primi due.
Infine restano Ragusa, da due anni fuori dai piani e che però potrebbe interessare al nuovo tecnico, e Veloso, che ha appena rinnovato di un altro anno e per il quale la situazione è ben diversa.
Tanti nomi, tanti contratti in scadenza e tanti grattacapi per D’Amico.
Damiano Conati