Curva Sud squalificata per i cori

Curva Sud squalificata per una giornata. L’intero settore salterà Verona-Genoa del 3 aprile. Motivo: cori di discriminazione razziale, in un paio di occasioni su Koulibaly e su Osimhen, e di discriminazione territoriale. Sulla prima motivazione, se i commissari hanno udito realmente qualcosa, non si dicute, sulla seconda ce ne sarebbero da dire, ma siamo in Italia, dove un goliardico e storico “terrone” pesa molto di più di un “vaffan” o di un “figliodi” qualsiasi. Fatto sta che la Curva gialloblù viene chiusa, che i napoletani si prendono 5 mila euro di multa per due fumogeni lanciati in campo e che il giudice sportivo non ha scritto (ovviamente) nulla sullo striscione apparso fuori dallo stadio (e dalla partita) e del quale al mondo del calcio non deve importare nulla. A quello ci penseranno (giustamente) gli organi competenti extrasportivi e civili, se vorranno.

Squalifiche confermate per Ilic, Ceccherini e Faraoni, fortunatamente tutti per una giornata soltanto.

Infine ai veronesi 3mila euro di multa per gli insulti all’arbitro, 4mila per un petardo particolarmente rumoroso, 1500 a Faraoni per le proteste di fine gara. Un salasso.

 

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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