Curva Sud squalificata per una giornata. L’intero settore salterà Verona-Genoa del 3 aprile. Motivo: cori di discriminazione razziale, in un paio di occasioni su Koulibaly e su Osimhen, e di discriminazione territoriale. Sulla prima motivazione, se i commissari hanno udito realmente qualcosa, non si dicute, sulla seconda ce ne sarebbero da dire, ma siamo in Italia, dove un goliardico e storico “terrone” pesa molto di più di un “vaffan” o di un “figliodi” qualsiasi. Fatto sta che la Curva gialloblù viene chiusa, che i napoletani si prendono 5 mila euro di multa per due fumogeni lanciati in campo e che il giudice sportivo non ha scritto (ovviamente) nulla sullo striscione apparso fuori dallo stadio (e dalla partita) e del quale al mondo del calcio non deve importare nulla. A quello ci penseranno (giustamente) gli organi competenti extrasportivi e civili, se vorranno.
Squalifiche confermate per Ilic, Ceccherini e Faraoni, fortunatamente tutti per una giornata soltanto.
Infine ai veronesi 3mila euro di multa per gli insulti all’arbitro, 4mila per un petardo particolarmente rumoroso, 1500 a Faraoni per le proteste di fine gara. Un salasso.
Damiano Conati