D’Amico al lavoro per convincere Juric

Torino e Fiorentina bussano alla porta di casa Juric. L’interesse per il croato è vero e le due società possono mettere sul piatto qualche soldo in più rispetto a Setti. Tutto normale, è la legge del mercato, ma stavolta il risultato finale non è scontato.

Juric ha un debito di riconoscenza verso la famiglia Hellas che l’ha rimesso in gioco dandogli grande fiducia, senza contare che anche dal punto di vista contrattuale può stare sereno, visto che, a detta del presidente, il rinnovo sarà automatico a salvezza acquisita. Ma ora la chiave per la permanenza dell’allenatore di Spalato è un’altra e si chiama “progetto”. Se Setti darà segnali di continuità, investimenti, consolidamento, allora Juric rimarrà senza il minimo indugio.

È in questo senso che sta lavorando D’Amico. Innanzitutto cercando di rinnovare il contratto di chi è in scadenza: per Veloso è quasi fatta, Borini invece ha un contratto ancora troppo alto per i parametri gialloblù e le trattative saranno riprese a fine stagione.

Secondo obiettivo per D’Amico riguarda i riscatti: Günter (4 milioni), Verre (2,7) e Badu (400mila), per un totale di 7,1 milioni di euro totali. Poi il diesse si concentrerà sui rinnovi dei prestiti: il nome più importante sul suo taccuino è quello di Pessina. Tornerà a Bergamo, ma l’Atalanta non ha nè la necessità economica di venderlo nè quella tecnica per tenerlo in rosa. Sartori ha già aperto alla possibilità di rinnovare il prestito con il Verona, ma se ne riparlerà a fine stagione. Con l’Inter il dialogo è aperto su tre fronti: nuovo prestito per Dimarco e Salcedo e cessione definitiva di Kumbulla che però verrebbe lasciato un altro anno a matutare a Verona.

Infine, per convivere Juric a rimanere, c’è tutto il capitolo nuovi acquisti. In attacco si punta a Ninkovic dell’Ascoli, pupillo del tecnico. Poi si cerca un nuovo centrale difensivo per rimpiazzare Rrahmani. Sono tre i nomi che stanno valutando tecnico e diesse in questi giorni: il gigante polacco Wisniewski, il kosovaro Ismajli e il 20enne Bettella, di proprietà dell’Atalanta ma quest’anno protagonista in B a Pescara. Infine Juric vorrebbe un altro campioncino che lui stesso aveva lanciato giovanissimo in Serie A: è Pietro Pellegri, ex enfant prodige del Genoa, oggi sottoutilizzato al Monaco.

Tante trattative e tanti nomi, ma per un solo obiettivo: confermare Ivan Juric in gialloblù. Foto: Grigolini – Fotoexpress

Damiano Conati

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