D’Amico ora passa all’attacco

Sistemati i portieri e i difensori, con il reparto al completo anche dovesse partire Kumbulla, D’Amico con Tameze ha praticamente chiuso il cerchio anche in mediana. Manca ancora qualcosa in mezzo, con Benassi che sarebbe la ciliegina sulla torta.

Ora per D’Amico arriva il reparto offensivo. Sulla trequarti i sogni sono tre: Bentaleb, Bonaventura e Brunetta. Il franco-algerino è un talento: mancino con il telecomando, forza e potenza, sarebbe un grande acquisto. Lui vuole l’Italia e Verona, si sta dialogando con lo Schalke sul prezzo. Bonaventura non ha ancora sciolto le riserve perché non vorrebbe una riduzione esagerata di uno stipendio vicino ai 3 milioni e preferirebbe giocare per obiettivi importanti. Raiola lo sta proponendo a tutte le big, con scarsi risultati. Per Brunetta la trattativa è avviata: il ragazzo ha già detto di sì al Verona, ora resta da convicere il Godoy Cruz e tutti i vari intermediari che accompagnano i calciatori argentini. Ma la trattativa è a buon punto.
Sullo sfondo di queste trattative attende Ninkovic.

Capitolo punta: potrebbe essere rivoluzione. Stepinski è sul mercato e il Genoa sarebbe piazza gradita, soprattutto dopo la recente cessione di Lapadula. Di Carmine va in scadenza e non ha ancora rinnovato: la Samp è alla finestra.
Tornerà Salcedo: probabile nell’affare Kumbulla-Inter, ma, se così non fosse, il Verona farà ugualmente un’offerta. L’obiettivo numero uno, in prestito secco, è Vlahovic. La Fiorentina lo cede, ma non oggi. È un affare che si potrebbe fare tra 15 giorni, quando tutti i tasselli saranno sistemati. E poi un nome a sorpresa per dare qualità davanti: Cornelius, in uscita da Parma.
Il mercato è ancora molto lungo, di fatto deve ancora iniziare. Ora per D’Amico si gioca d’attacco.

 

Damiano Conati 

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