Difesa: rivoluzione in vista

Damiano Conati

L’addio a Bianchetti e quello sempre più probabile ad Helander, insieme all’infortunio di Albertazzi, stanno costringendo Fusco a rivoluzionare la difesa centrale gialloblù ad una settimana dal via del campionato.
E se da una parte è vero che sembra tempo perso, perché Pecchia ha allenato per due mesi una linea difensiva che poi non avrà a disposizione per l’avvio del campionato, dall’altra c’è da rilevare che finalmente il direttore sportivo sta per intervenire nel peggior reparto scaligero degli ultimi anni. Contando anche la Coppa, negli ultimi tre anni la difesa gialloblù ha subito 210 gol (72+71+67). E i difensori con più presenze sono stati Moras e Marquez, con i vari Bianchetti, Helander e Albertazzi considerati spesso seconde linee.

Giusto quindi rivoluzionare il reparto. Si poteva anche intervenire prima, ma il mercato si alimenta con le occasioni che capitano ed è difficile programmare per tempo tutte le mosse, anche se si ha un mese più degli altri per pensarci, essendo retrocessi a fine aprile. 

Quindi avanti con il guerriero Caracciolo, il mancino Cherubin e un’altra possibile mossa a sorpresa di Fusco. Sperando possano far meglio di chi li ha preceduti. Impresa che, numeri alla mano, non sembra essere molto difficile.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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