Adrian Mihalcea, classe 76, arriva al Verona nella stagione 2003/2004 insieme all’albanese Myrtaj. E risulta un vero flop. In realtà il rumeno non aveva un cattivo pedigree: 68 gol in 164 con la Dinamo Bucarest e già 11 gol in B con la maglia del Genoa. A Verona però fa male. Si ricorda per qualche sporadico episodio (il gol decisivo al 95′ in casa contro il Como e la splendida cavalcata a tutto campo di Venezia che vale la salvezza), ma soprattutto per i tanti gol sbagliati, emulando il collega connazionale Raducioiu, e i continui infortuni. Se ne va dopo 4 reti in un anno. Torna alla Dinamo e poi fugge in Korea del Sud. Appena 3 presenze nel “difficile” campionato coreano e nel 2005 se ne ritorna in Romania, dove cambia una squadra all’anno, passa per il campionato cipriota e chiude poi la carriera nelle serie minori rumene nel 2013 con la maglia dell’Unirea Slobozia.
Dov’è finito adesso? Adrian Mihalcea oggi ha 39 anni. Ha allenato un anno l’Unirea e da marzo 2015 il Berceni, squadra di Serie B rumena, satellite della più famosa Dinamo Bucarest. Con un sogno: “ritornare da allenatore alla sua Dinamo”. Peccato che finora sia tornato a Bucarest solo sulle pagine dei giornali per aver criticato la gestione societaria della squadra e per essere stato ripreso dal presidente della Dinamo in persona: “Mihalcea farebbe meglio a non parlare troppo visto che senza la Dinamo Bucarest lui non sarebbe mai diventato un simbolo”.
Nel frattempo anche il Berceni lo ha lasciato andare. E adesso è alla ricerca di un progetto che lo possa veramente valorizzare, cosa che probabilmente sta cercando ancora da quel lontano 2003, quando arrivò a Verona con tante belle speranze.
Damiano Conati
