Due per ruolo: è così che l’Hellas ha deciso di chiudere la stagione

Due portieri potenzialmente titolari (Montipò e Pandur), due riserve (Berardi e Chiesa). Due centrali di destra: Ceccherini e Retsos, due in mezzo (Günter e Coppola), due a sinistra (Casale e Sutalo). Resta fuori dai conteggi il buon Dawidowicz che oggi è a Peschiera più per fare da interprete a Praszelik che per pensare ad un rientro a breve.

A centrocampo la teoria è la stessa, tranne che nella zona nevralgica dove la maggior incidenza di cartellini gialli, la Coppa d’Africa di Hongla e l’età di Veloso, hanno spinto la società ad avere un centrocampista centrale in più. E così ecco Faraoni e Depaoli a destra, Lazovic e Frabotta a sinistra. In mezzo sul centrodestra Tameze e Hongla, sul centrosinistra i due mancini Veloso e Ilic, con Bessa come jolly.

Infine l’attacco. Due i trequartisti mancini, Barak e Cancellieri, due i trequartisti destri, Caprari e Praszelik, due le punte centrali, Simeone e Lasagna.

Squadra equilibrata, completa in ogni ruolo, con moltissimi giocatori interscambiabili. Forse manca un po’ più di esperienza dietro e un attaccante centrale più strutturato fisicamente, ma l’ottima classifica ha consigliato al Verona di sacrificare un Magnani o un Kalinic, senza trovarne un sostituto nell’immediato.

Ed è proprio da tutte queste coppie che l’altro duo, Tudor-Bocchetti, vuole ripartire per concludere la stagione in bellezza.

 

Foto: instagram Hellas Verona

 

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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