E Frank scelse Salerno

A Salerno è già Ribery-mania con maglie contraffatte, non originali e illegali già in vendita sulle strade cittadine. “Per noi è come Maradona”, dicono dalla società campana. Sì perché Ribery è un nuovo attaccante della Salernitana, per buona pace del Verona.
Han vinto i denari: tanti, troppi, quelli richiesti dal francese, non sazio dopo le esperienze milionarie al Bayern e alla Fiorentina. Ma ha anche vinto il buon senso del Verona: spendere 1,5 milioni più bonus per arrivare a 2 netti, con un lordo a cifre esagerate, per un giocatore che va per le 39 primavere e che fin da subito l’ha fatta diventare una questione di soldi e non di progetto e blasone, non era effettivamente il caso.
Peccato, sarebbe stato bello avere un campione come Ribery in gialloblù, ma il tetto salariale imposto dalla società andava rispettato. Ora starà facendo festa Caprari, che avrà la certezza di giocare spesso, ma anche Cancellieri, che potrà continuare a crescere giocando, e Lasagna che potrebbe diventare il compagno d’attacco di Simeone nel nuovo 3-4-1-2 che sta disegnando Di Francesco.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

2 COMMENTS

  1. Uno che sceglie salerno invece del Verona solo per soldi, sono contento che non sia arrivato a prescindere. Poi, operazione economicamente e tecnicamente sbagliata. Va ben cosi

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