Ex all’estero. Enzo Maresca nella “sua” Siviglia

Cresciuto nelle giovanili del Milan prima e in quelle del Cagliari poi, a 18 anni se ne va dall’Italia e si trasferisce agli inglesi del West Bromwich Albion. Segno che Enzo Maresca, fin da giovanissimo, era uno con le idee molto chiare e un carattere forte. Carattere che gli ha contrassegnato l’intera carriera. Da idolo dei tifosi con la formazione delle Midlands Occidentali, al passaggio alla Juve a quasi 20 anni, per 10 miliardi di lire.

I prestiti in giro per l’Italia gli danno maturità ed esperienza, fino all’estate 2005, quando la sua vita cambia per sempre. Il Siviglia lo fa diventare calciatore vero e uomo: vince due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa di Spagna. Nella Coppa UEFA 2005-2006 segna addirittura una doppietta in finale contro il Middlesbrough e viene nominato miglior giocatore della partita. Purtroppo per lui, il fisico non è forte come il carattere. Alcuni infortuni non gli fanno spiccare il volo, va in Grecia, all’Olympiakos, dove non fa male ma resta però per un solo anno e rinuncia ad uno stipendio altissimo per tornare in Spagna. Chiude la carriera all’estero con la maglia del Málaga, ma il suo amore verso la penisola iberica rimane, visto anche il matrimonio con una ragazza spagnola.

Il suo ritorno in Italia è solo per chiudere la carriera. È bello pensare che abbia chiuso proprio con la storica maglia gialloblù: dal 5 settembre 2016 al 13 gennaio 2017, 9 presenze con l’Hellas e un addio al calcio a metà stagione, dimostrando il solito carattere.

Dopo pochi mesi, giusto per bruciare nuovamente le tappe, eccolo a studiare a Coverciano e poi sulla panchina dell’Ascoli in B, da dove però se ne va per “problemi extracalcistici ingestibili” con la società marchigiana. Dimissionario e non esonerato come un Ventura qualsiasi. Ancora una volta una scelta di carattere, non l’ultima della carriera. Perchè pochi giorni fa ecco tornare il Siviglia, il grande amore della sua vita. La proposta di vice allenatore di Montella viene rifiutata da Maresca che preferisce un ruolo slegato all’ex allenatore del Milan. Altra scelta di carattere che lo premia nuovamente: collaboratore tecnico di Montella e possibilitá di interagire direttamente con il club andaluso. Quindi nuova vita da quasi dirigente, nonostante la giovanissima età. Siamo convinti però che anche stavolta non sia un punto d’arrivo per un Maresca che non finisce mai di stupire.

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