Antonino Ragusa è stato prestato nel mercato estivo al Brescia, con diritto di riscatto a favore delle Rondinelle. Diritto che diventa obbligo se il Brescia centrerà la Serie A: obiettivo oggi lontano.
Ragusa a Brescia ha vissuto una stagione altalenante, proprio come la sua società. Troppi allenatori (cinque), troppi nuovi schemi e idee di gioco diverse, tra l’altro provenienti da epoche e paesi diversi: dal veterano Delneri agli esordienti Gastaldello e Dionigi, dalla loro scuola italiana a quella uruguaiana (Lopez) e spagnola (Clotet). È proprio con l’attuale tecnico catalano che però il Brescia di Cellino sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con tre vittorie consecutive, anche su campi difficili, e pochissimi gol subiti. In questo periodo il nostro Ragusa ha ritrovato la maglia da titolare e ha messo insieme prestazioni importanti. Il Verona, per evitare di avere un esubero in casa tra pochi mesi e liberarsi dello stipendio di Ragusa, ha la speranza che la cura Pep Clotet porti il Brescia a decidere di riscattare il giocatore, che ha il contratto in scadenza con l’Hellas a giugno 2022. Di questo passo, l’opzione è più che possibile. Peccato che con Cellino può succedere di tutto e non si può sapere cosa accadrà tra 3 mesi.
Damiano Conati