Le dichiarazioni di Mauro Gibellini a TMW in merito al difficile momento che sta attraversando l’Hellas Verona:
“La società ha fatto un mercato low cost, ma quando fai così cerchi giocatori che danno la loro disponibilità dopo stagioni così così o che li hanno visti alle prese con infortuni. Sei insomma a rischio, ti metti in condizione di affrontare nuove problematiche: nuovi infortuni o comunque ritardo nel trovare la condizione. Oggi c’era bisogno di calciatori pronti subito, la A non concede distrazioni. Ci sono lacune nell’organico. Pazzini ad esempio è l’unica punta che c’è, il sostituto è un ragazzo del 2000 al quale non si può chiedere di salvare il Verona. Già l’anno passato la squadra non aveva un centrocampo solido o una difesa impeccabile: si è puntato troppo su calciatori da rilanciare.
Pecchia? È una persona affabile, di cultura e che cerca di difendere il gruppo. Si è preso le sue responsabilità. Certo, se lo giudico da queste partite mi sembra anche lui leggermente in confusione, non è difficile che sia così. Ma le responsabilità le farei ricadere più in alto. Quanto al sistema di gioco, tenta di fare un calcio propositivo che però oggi espone la squadre alle intemperie. Troppi gol subìti e pochi fatti.
Come se ne esce? Giocando da provinciale, non ci sono scorciatoie. Servono intensità, lavoro, caparbietà. Vanno colmate le lacune col sacrificio”.