Gli stranieri nella Primavera gialloblù. Lubomir Tupta

La debacle dell’Italia mondiale ha fatto riflettere tutti gli addetti ai lavori: troppi stranieri nel Belpaese, la sentenza più comune, a partire dai settori giovanili.

Partendo dalla Primavera gialloblú, Hellas News vuole conoscere i ragazzi stranieri che giocano nella squadra di Antonio Porta e capire se veramente sono un valore aggiunto per il calcio italiano.

Il secondo appuntamento è dedicato a Lubomir Tupta, attaccante slovacco classe 1998, conosciuto dai tifosi del Verona per aver già debuttato in prima squadra.

Tupta arrivò in Italia nel 2014. Fu il Catania ad accaparrarselo per gli Allievi Nazionali, dopo che lo slovacco aveva effettuato due provini addirittura con il Liverpool. D’altronde il ragazzino stava facendo parlare di sé da tempo sia per gli esordi nel Tatran Presov, che per le varie esperienze con le nazionali giovanili del suo paese, che lo portarono a vincere la Frenz Cup in Malesia, con l’aggiunta del titolo di capocannoniere. A Catania tuttavia non fece benissimo, anche per le difficoltà di ambientamento in Italia, ma con la nazionale continuò a brillare trascinandola alla fase elite di qualificazione agli Europei di categoria con 3 reti.

E così nell’estate del 2015, arrivò il Verona, prima con un prestito e poi con il riscatto e la firma di un contratto da professionista fino al 2021.

Tupta è un attaccante esterno, ma può giocare anche come seconda punta, ha grandi doti tecniche e anche fiuto per il gol, come dimostra il suo score in gialloblù dove finora ha realizzato 33 reti su 60 apparizioni con la squadra Primavera.

Stiamo parlando del classico attaccante che proviene dall’Est Europa, che dopo aver fatto faville nel calcio giovanile, può scoppiare e diventare un campione, oppure può sparire e restare nell’anonimato. Al momento ha la testa sulle spalle e non si sta perdendo, nonostante il suo agente Venglos abbia messo in giro voci riguardanti un interesse dell’Inter nei suoi confronti.

Quest’anno sta giocando da fuori quota nella Primavera gialloblù, ma non è da escludere un suo prestito nel mercato di gennaio. Sicuramente in estate verrà mandato altrove per continuare il suo processo di crescita.

Era meglio un italiano al suo posto? In questo caso diciamo di no. Un italiano del suo livello si può trovare, ma costa un occhio della testa e spesso fa già parte del settore giovanile di una big. Quindi in questo caso si può tranquillamente affermare che al momento Tupta non sta rubando spazio a nessuno e si trova in questa posizione per effettivi meriti.

D.Con.

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