È una rosa senza parecchi petali quella che il Verona ha deciso di portare in ritiro.
Mancano moltissime pedine e sia la società che l’allenatore ne sono consapevoli.
Due sono in dirittura d’arrivo (Bruno Zuculini e Alex Ferrari), altri dovranno arrivare. Andiamo a vedere cosa e quanto manca a questa squadra per dirsi completa.
Portiere: necessità media
Borghetto e Tosi saranno i portieri della Primavera, Nicolas e Coppola non bastano. Anche perché probabilmente nessuno dei due sarà il portiere titolare l’anno prossimo.
Difensori laterali: necessità altissima
Al momento l’unico in rosa è Souprayen con Romulo che può adattarsi a destra. Praticamente il Verona attuale è scoperto sulle corsie laterali difensive.
Difensori centrali: necessità altissima
Bianchetti e Caracciolo, poi il giovanissimo Kumbulla. Brosco e Cherubin stanno recuperando dai loro infortuni e quest’ultimo è finito pure sul mercato. Mancano numericamente uomini e manca anche qualità.
Registi: necessità bassa
Se arriva Bruno Zuculini, con Fossati e il giovane Danzi, il ruolo è ampiamente coperto.
Interni di centrocampo: necessità bassa
Romulo, Bessa, Valoti, Zaccagni e Laner. Serve un altro giocatore per completare il reparto, ma non c’è fretta. Si può anche aspettare il ritorno di Franco Zuculini.
Esterni d’attacco: necessità alta
Tre classe 1996, due 1998, più Siligardi e Luppi. Sicuramente poco per la Serie A. Urgono al più presto rinforzi, magari anche di un certo livello per innalzare il livello tecnico della squadra. Cerci sarebbe il top.
Punta: necessità media
Il Pazzo c’è. Ora serve la sua riserva, forse addirittura due come nell’ultima stagione. Ma ci sono urgenze ben più importanti del sostituto di Pazzini che può attendere tranquillamente.
Damiano Conati