Il coraggio di puntare sulle “seconde linee”

Mattia Valoti (Foto di Beretta Emiliano)

Valoti, Campanharo, Fernandinho e Saviola. Quattro pedine da provare nelle ultime sette gare per salvaguardare l’Azienda Verona. In proiezione futura e per permettere al diesse Sogliano di capire su chi è il caso di investire. Saviola a parte, la cui permanenza in gialloblù pare ormai essere arrivata al capolinea, ma che comunque merita rispetto e un minutaggio più alto ora che la salvezza è stata virtualmente raggiunta, per tutti gli altri ci sono aperte le posizioni del riscatto. Provarli in partite ufficiali risulta utile e ancor più necessario. Si programma anche in questo modo, scoprendo che magari tra chi ha giocato meno c’è qualche profilo con le carte in regola per dare nuovo impulso alle ambizioni del prossimo Verona. Individuare giocatori di valore in rosa completerebbe il ragionamento della Società di via Belgio in chiave di rinnovamento. Certo, serve coraggio, ma il gioco vale la candela: investire vuol dire anche rischiare contravvenendo ai propri principi.

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