Eusebio Di Francesco è stato chiaro: “Vorrei almeno due giocatori per ruolo, in questo momento mancano dei tasselli in mediana e sulla trequarti”. Andiamo a vedere come è realmente messa la rosa del Verona, in un ipotetico 3-4-2-1 e senza i giovani di Corrent, se si eccettua Cancellieri che dovrebbe rimanere in prima squadra.
PORTIERI: ok
Montipò, Pandur, Berardi, Borghetto
DIFENSORI: in eccesso.
Centrodestra: Casale, Dawidowicz, Lovato, Çetin.
Centrali: Günter, Magnani.
Centrosinistra: Ceccherini, Empereur, Amione.
LATERALI: manca un uomo.
Destri: Faraoni, Rüegg
Sinistri: Lazovic, ?
CENTROCAMPISTI: reparto da completare.
Interditori: Tameze, Hongla
Registi: Veloso, ?
TREQUARTISTI CENTRALI: ok.
Barak, Bessa
ALI: sicuramente il reparto più carente.
Di destra: Cancellieri, ?
Di sinistra: Zaccagni, Ragusa
PUNTE: ok.
Lasagna, Kalinic, Stepinski, Di Carmine.
Manca quindi un laterale sinistro che si possa alternare con Lazovic, posto lasciato libero dalla partenza di Dimarco. Manca un vice Veloso e la trattativa con Ilic procede, ma in mediana probabilmente serve anche un altro uomo dato che è un reparto dal cartellino giallo facile e visto che non si conosce ancora la tenuta fisica di Miguel Veloso. E poi mancano completamente i laterali d’attacco: Cancellieri è troppo giovane, anche se promette bene, Zaccagni è vicinissimo ai saluti e quest’anno difficilmente giocherà con la maglia gialloblù, Ragusa torna da due prestiti in B e per la prima volta viene tenuto in considerazione. C’è del lavoro per D’Amico. Non molto in realtà, soprattutto rispetto a qualche estate fa, ma i famosi tasselli mancanti non vanno sbagliati.
Foto: Hellas Verona
Damiano Conati