Impegno, var e avversario più scarso: basta questo

Romulo interno sinistro, Bianchetti terzino destro, Ferrari difensore centrale, Fares punta. Caracciolo, Büchel, Valoti, Verde in panchina. Senza poi contare i continui cambi di posizione a gara in corso: ZuculiniRomulo a metà campo e il trio di esterni mancini davanti. È un Verona che non dà, ma soprattutto che non ha, punti di riferimento. Un caos disorganizzato, che non frutta tiri in porta, ma che annulla anche un Cagliari orribile, che non ha nulla in più della squadra di Pecchia per pensare di salvarsi.

Il contestatissimo Pecchia salva ancora la panchina, i giocatori fischiatissimi cercano consensi tra il pubblico e non li trovano, ma di fatto il Verona, questo Verona, è a 2 punti dalla salvezza. A 2 punti da squadre che hanno speso a più non posso in sede di mercato e a 4 punti da formazioni più ricche e più esperte di massima serie.

Il cuore, l’impegno e le esultanze di Romulo e Zuculini dimostrano che la squadra è con Pecchia. Rimarrà lui fino a fine stagione, con le sue scelte strane e le sue formazioni sempre rivoluzionate. La speranza è quella che la società continui a proseguire con il ritiro ad oltranza e la squadra possa inanellare una serie di risultati positivi per ricucire il rapporto con un pubblico di cui ha assolutamente bisogno.

Damiano Conati

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