Juric dietro, Tudor in silenzio e Roberto Mancini guarda a Verona…

La Roma vince a Torino. Il Milan dovrà assolutamente vincere in casa del Sassuolo. Questo significa nono posto per il Verona, che non obbliga i gialloblù a giocare alla morte stasera, se non per battere il famoso record di Mandorlini di 54 punti. Tra l’altro la Lazio ha un sacco di assenze pesanti (Immobile, Leiva, Luis Alberto su tutti) e punta a ottenere almeno un pareggio per finire davanti agli odiati cugini giallorossi.

Tudor non ha parlato prima del match. Lo farà dopo e tutti si aspettano che dica qualcosa anche del suo futuro.

Nel frattempo il ct Mancini ha convocato 53 calciatori per il prossimo stage della Nazionale italiana, in programma dal 24 al 26 maggio al Centro Tecnico Federale. Tra questi ci sono tre veronesi: Casale nel Gruppo A, Coppola e Cancellieri nel B. Evidente l’intenzione del commissario tecnico di avere una conoscenza capillare del movimento italiano, visto che tra i chiamati c’è persino un ragazzo del 2006, il trequartista dell’Udinese Simone Pafundi, ma anche 17 calciatori provenienti dalla Serie B, 6 impegnati all’estero e anche 1 dalla Serie C (dal Pescara). Per il Verona la soddisfazione per la convocazione dei tre è davvero grande, anche perché arrivano dal settore giovanile gialloblù e due di loro sono veronesi di nascita, cosiccome Udogie e Vignato. Inoltre ci sono anche Lovato e Salcedo, diventati grandi proprio in terra scaligera.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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