Kalinic: “Non mi sento la stella del Verona, mi interessa che la squadra vinca”.

Oggi è stato il giorno della presentazione di Nikola Kalinic. Riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:

“Sono qui per giocare, all’Atletico Madrid non giocavo e questo non mi piaceva.
Una chiamata di Juric mi ha convinto. So come lavora il mister e quello che vuole. Lui sapeva che negli ultimi due mesi ho lavorato da solo a Spalato e mi ha detto che devo allenarmi per arrivare al livello ottimale della squadra. Lui mi aveva chiamato anche l’anno scorso, poi andai a Roma. In questo calciomercato mi ha chiamato gli ultimi due giorni, è stata una trattativa lampo.
Dopo la Fiorentina non ho più giocato con continuità, qui la voglio ritrovare. Se continuo a giocare, posso dare di più, ho bisogno di sentire fiducia.
Nel sistema di gioco di Juric penso posso fare bene, si creano tante occasioni da gol. La squadra è molto giovane, mi piace come giocano, aggressivi e uomo contro uomo. Sarà un sistema di gioco nuovo per me, potrebbe volerci un po’ di tempo per inserirmi. Anche fisicamente non sono ancora al top.
Dopo l’episodio dei Mondiali del 2018 ho chiuso con la nazionale.
Non penso di essere la stella del Verona, sono come gli altri. Ora tutti pensano che farò venti – trenta gol, ma a me interessa solo che la squadra faccia bene e vinca.
Giocare da unica punta o con un compagno vicino per me è indifferente, l’importante è giocare”.

Nato il 24 luglio 1981 a Villafranca di Verona. Oltre ad un grande interesse per l' Hellas coltivo anche una profonda passione per la musica elettronica e rock, più specificatamente progressive, post-rock, e ambient, oltre alla World music ed i magnifici suoni di strumenti etnici di tutto il mondo. Altra cosa (per il momento hobby), è il trading on line.

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